Nelle aziende è sempre più necessaria una adeguata attenzione verso la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente. Le due materie, infatti, sono strettamente collegate anche a livello legislativo: l’articolo 18 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 indica che tra gli obblighi del datore di lavoro c’è quello di “prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l’ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio”.
Gli adempimenti in ambito ambientale richiesti alle aziende dipendono dalla tipologia di attività svolta, dalle caratteristiche e particolarità del ciclo produttivo oltreché, in linea generale, dal loro impatto sull’ambiente.
Prima dell’avvio di una nuova attività o di un cambiamento dell’assetto produttivo (installazione di macchinari, avvio di nuovi processi, ecc.) è bene svolgere una verifica degli interventi previsti in rapporto al quadro normativo ambientale; in questo modo sarà possibile individuare il percorso autorizzativo più appropriato e determinare gli adempimenti previsti dalla norma e le attività di prevenzione, di mitigazione e/o di autocontrollo necessarie.
La norma fondamentale di riferimento in materia di adempimenti ambientali è il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il cosiddetto Testo Unico Ambientale (TUA), che subisce frequentemente modifiche ed integrazioni.
Riassumendo i più importanti adempimenti ambientali per le imprese, anche individuali, suddivisi per le principali aree di impatto, riguardano:
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