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Truffe e raggiri telefonici

Truffe e raggiri telefonici

Sono sempre più frequenti i casi di raggiri telefonici o truffe ad opera di call center e agenzie di vendita, spesso collegati a fornitori di energia elettrica e gas o compagnie telefoniche e internet provider.

Un esempio tipico di truffa è quello dell’accettazione di un contratto o proposta commerciale mediante registrazione del “sì”: l’ignara persona può infatti trovarsi a rispondere “sì” alla domanda di un call center che, presentandosi, chiede “lei è il sig. Bianchi?”. La risposta viene quindi registrata, estrapolata dal contesto e utilizzata come conferma ad una qualche proposta commerciale. 

Solo al ricevimento della bolletta del nuovo fornitore sarà possibile constatare l'avvenuta modifica contrattuale, con la seccatura di doversi attivare per ripristinare il contratto precedente.

Inutile dire quanto meschino e spiacevole sia questo sistema, specialmente quando si parla di truffe agli anziani, online o telefoniche.


Le 5 regole da seguire per evitare le truffe

Nell’attesa di normative a maggior tutela dei consumatori, queste 5 semplici regole possono tornare utili per potersi tutelare e difendere dalle truffe telefoniche:

  • Per quanto difficile, evitare di utilizzare la parola “sì”, sostituendola con un “sono io”, oppure con un “con chi parlo” se chi ci chiama non si è ancora presentato;
  • Mai e poi mai fornire i propri dati anagrafici;
  • Non rispondere alla richiesta del proprio codice fiscale;
  • Mai fornire i codici POD o PDR (gli identificativi delle utenze luce e gas rispettivamente) o matricola contatore gas;
  • ASSOLUTAMENTE non fornire il proprio codice IBAN.

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