Già da qualche anno i fornitori hanno adottato un metodo di fatturazione “semplificato” sulle bollette con l’obiettivo di renderne più facile la lettura: in realtà questo rende meno agevole, ad un osservatore informato, effettuare confronti sulle tariffe.
Le voci della bolletta restano un aspetto importante per la scelta del proprio fornitore ed è per questo che non bisogna credere a quegli operatori di agenzie e call center che, attraverso un telemarketing aggressivo e spesso truffaldino, cercano di ingannare l’utente finale proponendo contratti privi di addebiti che sono invece uguali per tutti, secondo quanto stabilito dalla normativa.
All’interno di una tipica bolletta, l’unica voce che può variare tra i fornitori è quella sulla materia prima, in genere la prima che troviamo nelle fatture. Tale voce è diretta conseguenza della politica di prezzo dei vari venditori e sarà tanto più consistente quanto saranno alte le tariffe unitarie ed i consumi.
Le altre voci hanno tariffe e metodo di calcolo che non possono variare tra i fornitori:
Insomma, bisogna fare molta attenzione a non farsi ingannare da quegli operatori di agenzie e call center che cercano di confondere ed ingannare gli utenti con l’obiettivo di fare sottoscrivere nuove offerte commerciali o attirare in un cambio di fornitore.
Molte informazioni sono reperibili sul sito dell’autorità ARERA;
Confartigianato, grazie alla professionalità maturata in vent’anni di presenza sul mercato libero dell’energia, tramite il proprio consorzio d’acquisti CAEM, può assistere ed indirizzare le persone e le aziende associate sull’analisi delle proprie forniture e la ricerca della soluzione migliore.