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Lavori in Appalto: normativa di sicurezza

Lavori in Appalto: normativa di sicurezza

Un appalto è il contratto con il quale una parte (appaltatore) assume il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro in favore di un’altra parte (committente o appaltante). Può essere stipulato tra un soggetto pubblico e un soggetto privato, con un altro soggetto pubblico (in tal caso si parla di appalto pubblico), oppure tra soggetti privati. Nei lavori in appalto, in riferimento agli affidamenti di lavori, servizi o forniture del ciclo produttivo dell’azienda ad imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, vi sono vari obblighi a cui il datore di lavoro committente deve far fronte.

La normativa

Il Decreto Legislativo 81/2008 all’art. 26, primo comma, delinea gli obblighi di collaborazione prevenzionale a carico del datore di lavoro committente che scattano in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi. Il datore di lavoro committente ha innanzitutto 2 obblighi:

  • l’obbligo di verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione;
  • fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

Il primo obbligo menzionato si adempie mediante l’acquisizione di due documenti: il certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e un’autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale.

In merito al secondo obbligo invece il possesso di informazioni “dettagliate” sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate (ad esempio sui cicli lavorativi, le macchine ed impianti, le sostanze ed i preparati pericolosi, nonché circa la presenza o meno dei lavoratori del committente durante l’esecuzione dei lavori) dovrebbe consentire ai lavoratori autonomi o ai dipendenti delle imprese appaltatrici, a loro volta appropriatamente informati, di operare con la necessaria prudenza in un ambiente che non è conosciuto.

Nel prossimo numero degli Approfondimenti Tematici, scopriremo come trasferire le informazioni necessarie e gli obblighi relativi ai contratti. 

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